• Locarno: don't touch the screen!
    Folgen Sie uns auf Instagram und Facebook, um die kulturelle und architektonische Bedeutung der von Livio Vacchini entworfenen Leinwand zu entdecken.
    45 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Comitato Locarno: don't touch the screen
  • Locarno: don't touch the screen!
    Suivez-nous sur Instagram et Facebook pour découvrir l'importance culturelle et architecturale de l'écran conçu par Livio Vacchini.
    34 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Comitato Locarno: don't touch the screen
  • Locarno: don't touch the screen!
    Follow us on Instagram and Facebook to learn about the cultural and architectural relevance of the screen designed by Livio Vacchini.
    80 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Comitato Locarno: don't touch the screen
  • Locarno: don't touch the screen!
    Seguici su Instagram e Facebook per scoprire l'importanza culturale e architettonica dello schermo progettato da Livio Vacchini!
    3.342 von 4.000 Unterschriften
    Gestartet von Comitato Locarno: don't touch the screen
  • Création d'un Jardin Urbain sur le trottoir de la Rue du Maupas
    Imaginez un quartier plus vert et plus agréable à vivre, où chacun peut trouver un peu de fraîcheur lors des journées chaudes. Nous avons l'opportunité de transformer des espaces de stationnement en zones vertes avec des arbres et des bancs. Rejoignez-nous pour créer un environnement plus accueillant et plus sain pour tous. Ensemble, faisons de notre quartier un endroit où il fait bon vivre. 
    51 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Jaume A.
  • Per uno skatepark coperto nel Luganese: spazio sicuro e inclusivo per bambini, giovani e famiglie
    Perché firmare la petizione per uno skatepark coperto? 1. Spazio sicuro e protetto tutto l’anno:  Uno skatepark coperto permette agli appassionati di skate, BMX, scooter e roller di allenarsi e divertirsi indipendentemente dalle condizioni meteo, senza rischiare incidenti causati da superfici bagnate o ghiacciate. 2. Promuove uno stile di vita sano e attivo:  Lo skateboarding è un’attività sportiva completa che aiuta a migliorare equilibrio, coordinazione e resistenza. Avere uno spazio dedicato incentiva i giovani (e non solo) a muoversi, uscire all’aperto e socializzare in modo positivo. 3. Riduce il rischio di infortuni in spazi non adatti:  Spesso i rider sono costretti a praticare in spazi non ufficiali e pericolosi (strade, parcheggi, piazze con pavimentazioni scivolose). Uno skatepark coperto offre superfici progettate appositamente per lo skate, aumentando la sicurezza. 4. Favorisce la socializzazione e la comunità:  Uno skatepark coperto diventa un punto di ritrovo per giovani e meno giovani, creando senso di comunità e opportunità di crescita personale, confronto e scambio di esperienze. 5. Aiuta a prevenire comportamenti a rischio:  Dare ai ragazzi uno spazio stimolante e organizzato dove dedicarsi alla loro passione riduce il rischio di noia, vandalismo e comportamenti antisociali. 6. Valorizza il territorio e attrae visitatori:  Uno skatepark coperto può diventare un punto di interesse sportivo e culturale, attirando eventi, gare e turisti, con un impatto positivo sull’economia locale. 7. Sostiene l’inclusività e la diversità:  Lo skateboarding è uno sport aperto a tutti, indipendentemente da età, genere o abilità. Un centro coperto permette a chiunque di partecipare e sentirsi accolto. 8. Offrire opportunità lavorative: a maestri, educatori, OSA infanzia per la gestione del centro sociale e delle sue attività. Gestione di doposcuola e di accoglienza extra scolastica, insegnamento dello skateboard.  9. Offrire opportunità di incontro e di socializzazione alle famiglie, in un luogo accogliente e ospitale nel quale possono attendere i propri figli. (Area bar)  10. Opportunità di workshop, eventi e serate inclusive, all’insegna del divertimento, in un contesto affidabile e controllato.
    1 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Alexandra Lupi
  • Let’s Remember Jean Wintsch, the Only One Who Opposed Mussolini’s Doctorate h.c.
    Professor Wintsch’s act is a rare and clear example of moral and academic dissent in a time marked by fear and conformity. Publicly recognizing his choice means: • honoring individual courage in the face of fascism; • strengthening active memory as an educational tool; • reaffirming the University’s commitment to democratic, antifascist, and civic values. We believe that the withdrawal of honors granted to Mussolini (including the honorary doctorate) remains a relevant issue today, as shown by the recent decisions of several Italian municipalities – including Salò, former capital of the Italian Social Republic – which revoked his honorary citizenship, even in the absence of specific legal frameworks. Nearly ninety years later, this is more than just a symbolic gesture. It is a clear signal UNIL can send to show that history must be confronted, not erased.
    4 von 100 Unterschriften
    Gestartet von ANPI Ginevra
  • Rendons hommage à Jean Wintsch, le seul à s’être opposé au doctorat h.c. de Mussolini
    Le geste du professeur Wintsch constitue un exemple rare et lumineux de dissidence morale et académique à une époque marquée par la peur et le conformisme. Reconnaître publiquement son choix, c’est : • honorer le courage individuel face au fascisme ; • renforcer la mémoire active comme outil pédagogique ; • réaffirmer l’engagement de l’Université envers les valeurs démocratiques, antifascistes et de responsabilité civique. Nous considérons que le retrait des distinctions honorifiques accordées à Mussolini (dont le doctorat h.c.) reste un sujet d’actualité, comme le montrent les récentes décisions de plusieurs communes italiennes, dont Salò (ancienne capitale de la République sociale italienne), qui ont retiré sa citoyenneté d’honneur, même en l’absence de cadre juridique spécifique. Près de quatre-vingt-dix ans plus tard, il ne s’agit pas d’un simple geste symbolique. C’est un signal concret que l’UNIL peut envoyer pour affirmer que l’histoire doit être affrontée, pas effacée.
    30 von 100 Unterschriften
    Gestartet von ANPI Ginevra
  • È tempo di commemorare Jean Wintsch, l’unico a dire no al dottorato h.c. a Mussolini
    Il gesto del Professor Wintsch è un esempio di dissenso morale e accademico in un’epoca segnata da paura e conformismo. Riconoscere pubblicamente la sua scelta significa: • onorare il coraggio individuale contro il fascismo; • rafforzare la memoria attiva come strumento educativo; • riaffermare l’impegno dell’Università nei confronti dei valori democratici, antifascisti e di responsabilità civile. Riteniamo che il ritiro delle onorificenze a Mussolini (tra cui il Dottorato h.c) resti un tema rilevante, come mostrano i  gesti compiuti recentemente da diversi comuni italiani tra cui quello di Salò (già sede della Repubblica Sociale Italiana), che hanno ritirato la cittadinanza onoraria, anche laddove mancava una normativa in materia. A quasi novant’anni di distanza, questo non è solo un atto simbolico. È un segnale concreto che l’UNIL può dare per ribadire che la storia si affronta, non si cancella.
    112 von 200 Unterschriften
    Gestartet von ANPI Ginevra
  • Petizione per un Ticino più vivo e giovanile - Realtà Giovanili Ticino
    La limitata accessibilità agli spazi privati, per i minori e per le persone svantaggiate economicamente, crea divisioni e discriminazioni nella nostra comunità. In un periodo in cui molte persone giovani sentono il bisogno urgente e la necessità di stare insieme e comunicare in spazi concreti, tutte e tutti meritano di avere opportunità di intrattenimento e socializzazione accessibili e inclusivi, senza discriminazioni di sorta.
    1.362 von 2.000 Unterschriften
    Gestartet von Realtà Giovanili Picture
  • Hörerinnen und -hörer wollen das «Wissenschaftsmagazin»!
    Das «Wissenschaftsmagazin» erklärt, ordnet ein und kommentiert. Wissenschaft und Forschung gestalten und verändern die Gesellschaft tiefgreifend. Das «Wissenschaftsmagazin» sendet dazu wöchentlich Berichte, Kommentare und Nachrichten. Die Redaktoren und Reporterinnen stiften Verständnis; sie kommentieren Wissenschaft kritisch, unabhängig und immer wieder humorvoll. Coronanot, Klimakrise, KI-Getümmel – es gelingen ihnen immer wieder Sternstunden des Journalismus.  Das «Wissenschaftsmagazin» ist beliebt. Dank der Verbreitung in SRF 2, SRF 4 und mit Podcasts findet das Magazin ein breites und neugieriges Publikum. Denn es stimmt nicht, dass wir treuen Hörerinnen und Hörer statt längere, ein Thema vertiefende Sendungen nur noch Kurzfutter hören wollen. Wir sitzen gerne am Radio und hören eine halbe Stunde zu, erfahren etwas, lernen dies und das und haben Freude an der heiteren Art der Reporterinnen und Moderatoren. Das «Wissenschaftsmagazin» ist einzigartig. Die Redaktion hat aus dem «Wissenschaftsmagazin» eine Marke gemacht – einen Markstein der SRG, denn das Magazin ist einzigartig in der Medienlandschaft der deutschen Schweiz. Wir wollen ein Radio, das Marksteine in die Medienlandschaft setzt. Und das am Können seiner Reporter und Redaktorinnen dieselbe Freude hat wie wir Hörerinnen und Hörer. Die Redaktion des «Wissenschaftsmagazins» ist Angel- und Drehpunkt. In der Redaktion werden Themen gesammelt, gebündelt, gestaltet. Sie macht aus Einzelteilen ein Ganzes – eine regelmässige Sendung. Darum soll sie nicht aufgelöst werden. Sie ist das Gedächtnis, der Kern, der Angel- und Drehpunkt. Ihre Journalistinnen gestalten auch exzellente Beiträge für andere Radiosendungen. Diese ergänzen das «Wissenschaftsmagazin» – sie können es nie ersetzen. 
    13.325 von 15.000 Unterschriften
    Gestartet von Köbi Gantenbein
  • Petition gegen Polizeistunde Chur
    Habe ich bereits in der Nachricht davor geschrieben. Erwähne es aber gerne nochmal. Es ist nicht mehr Zeitgemäss. Wir schreiben bald das Jahr 2025 und haben noch Regeln wie vor 100 Jahren#facepalm.
    6 von 100 Unterschriften
    Gestartet von Ricardo Felice Dziri