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An: Assemblea federale e alla FINMA (Autorità federale svizzera di sorveglianza dei mercati finanziari)

UNBLOCK SOLIDARITY: Stop agli ostacoli delle banche svizzere

Unblock Solidarity Deutsch: https://act.campax.org/p/unblock-solidarity-DE
Unblock Solidarity Français: https://act.campax.org/p/stopbanques

In un momento della storia dell’umanità in cui la fame e le malattie sono prevenibili, privare deliberatamente centinaia di milioni di persone della solidarietà internazionale è un crimine contro l'umanità.

Noi, firmatari di questa petizione, chiediamo con urgenza all'Assemblea federale e alla FINMA (Autorità federale svizzera di sorveglianza dei mercati finanziari) di:

- Esigere che le banche non ostacolino il lavoro delle associazioni di solidarietà e delle ONG e che permettano, senza condizioni, il trasferimento di fondi all'estero, così come le transazioni all'interno della Svizzera.

- Esigere che le banche svizzere allineino le loro pratiche commerciali al diritto umanitario internazionale e alla Risoluzione 2664 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 9 dicembre 2022, che prevede espressamente eccezioni alle misure sanzionatorie per gli aiuti umanitari.

- Consentire ai privati di effettuare donazioni ad associazioni di solidarietà e umanitarie con sede in Svizzera, anche se nel bonifico sono menzionate le parole "Cuba", "Iran", "Iraq", "Kurdistan" o "Siria".

Warum ist das wichtig?

Emergenza umanitaria? Per aiutare, bisogna prima mostrare le proprie credenziali!

Quando una regione e la sua popolazione si trovano ad affrontare disastri, come il recente terremoto in Turchia e Siria, le organizzazioni umanitarie devono essere in grado di agire rapidamente e senza ostacoli amministrativi. Ma la tecnologia, che dovrebbe rendere le cose più facili, è quella che si mette di traverso. Il sistema di messaggistica bancaria SWIFT, ad esempio, può bloccare qualsiasi transazione finché compare uno dei termini appartenenti alla "lista nera", indipendentemente dalle vite umane in gioco.

Le banche sostengono di non poter effettuare trasferimenti verso Paesi sottoposti a embargo o sanzioni economiche. In effetti, l'UE, gli Stati Uniti e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite utilizzano le sanzioni economiche per "combattere una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale".

Compiacenza delle banche

Sebbene l'aiuto umanitario e allo sviluppo sia legalmente esente da sanzioni economiche, le associazioni svizzere da anni sono ostacolate nell'invio di fondi. In obbedienza anticipata verso i grandi poteri economici, banche come UBS, Cler Bank, e ora anche banche cantonali e PostFinance, rifiutano di effettuare transazioni o richiedono una complessa dichiarazione per i pagamenti. Questo blocco si applica anche ai piccoli trasferimenti che non sono destinati all'estero, ma da un conto privato svizzero a un altro conto bancario svizzero. Ad esempio, gli ordini di pagamento interni possono essere rifiutati non appena la parola "Cuba", "Iran", "Iraq", "Kurdistan" o "Siria" compare nel sistema. Senza nemmeno inviare fondi in questi Paesi!

Questa petizione è stata lanciata da diverse associazioni di aiuto allo sviluppo o di aiuto umanitario preoccupate dalle difficoltà di trasferimento dei fondi in Svizzera: Centrale Sanitaire Suisse Romande, mediCuba-Suisse, Association de Solidarité Nicaragua-El Salvador Genève, Associazione per l'Aiuto Medico al Centro America (AMCA), medico international schweiz, l’Associazione Svizzera-Cuba (sezione di Zurigo) e Mezzaluna Rossa del Kurdistan Svizzera.

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Neuigkeiten

2023-06-14 09:01:55 +0200

50 Unterschriften erreicht

2023-05-29 10:17:21 +0200

25 Unterschriften erreicht

2023-05-27 08:30:45 +0200

10 Unterschriften erreicht