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To: Simonetta Sommaruga, Presidentessa della Confederazione Svizzera, Lonza SA, Ufficio Federale per l'Ambiente (UFAM) , Dipartimento per l'Ambiente del canton Vallese, dipendenti della Lonza SA
#LonzaGate - Convertitore catalitico entro e non oltre il 2021
-> Deutsch: https://act.campax.org/petitions/lonzagate-de
-> Français: https://act.campax.org/petitions/lonzagate-fr
-> English: https://act.campax.org/petitions/lonzagate-en
Egregia Simonetta Sommaruga, Presidentessa della Confederazione Svizzera,
Egregia Lonza SA,
Egregio Ufficio Federale per l'Ambiente (UFAM) ,
Egregio Dipartimento per l'Ambiente del canton Vallese,
Egregi/e dipendenti della Lonza SA,
Circa due settimane fa, un articolo scioccante è apparso nel "Das Magazin"(1), rivelando come un’unica fabbrica sia responsabile di più dell' 1% delle emissioni di gas serra svizzere. La fabbrica in questione è la D29, parte della Lonza SA di Visp, una compagnia produttrice di sostanze chimiche.
Il valore del nostro unico pianeta
Fortunatamente c'è una soluzione semplice al problema: un convertitore catalitico che ne eliminerebbe circa il 98% di emissioni. Però, Lonza si rifiuta di investirvici. La compagnia miliardaria si spinge oltre e richiede di essere pagata per fermare le proprie emissioni del pericoloso ossido di sodio. Questo è senza dubbio uno scandalo di per sé. Il nostro pianeta e le nostre vite valgono davvero meno del costo di un convertitore catalitico?
L'Emergenza Climatica tra Parole e Azioni
Il nostro pianeta va a fuoco, dobbiamo agire adesso. Ma invece di farlo, il Consiglio Federale per l'Ambiente (UFAM) e il Dipartimento per l'Ambiente * del canton Vallese hanno evitato il caso Lonza per anni. Nota: il Dipartimento per l'Ambiente del canton Vallese è già stato coinvolto in uno scandalo a causa della sua inazione rispetto all'inquinamento da mercurio causato proprio dalla Lonza SA.
Gli e le attivisti per il clima, le persone datori di lavoro e gli e le impiegati devono unire le forze per la giustizia climatica, l’uguaglianza e l'impiego. Insieme possiamo avviare un cambiamento verso un mondo ambientalmente e socialmente giusto. Lottiamo per i pari diritti, per un'effettiva protezione dell'ambiente e per delle giuste condizioni lavorative!
Considerando la gravità della crisi climatica, il movimento Sciopero per il Clima richiede una risposta efficace riguardo allo scandalo LonzaGate:
1. Il convertitore catalitico deve essere installato alla centrale di Visp entro e non oltre il 2021.
2. Lonza SA deve assumersi una parte ragionevole dei costi del nuovo convertitore catalitico.
3. Nessuno degli e delle impiegati della Lonza SA dovrà essere licenziato a causa dei costi del convertitore.
4. L’UFAM deve rivedere le sue norme ambientali degli anni '80, ormai obsolete.
5. Lonza deve partecipare ad una discussione aperta riguardo la responsabilità climatica; il movimento Sciopero per il Clima offre il suo supporto.
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-> English: https://act.campax.org/petitions/lonzagate-en
Egregia Simonetta Sommaruga, Presidentessa della Confederazione Svizzera,
Egregia Lonza SA,
Egregio Ufficio Federale per l'Ambiente (UFAM) ,
Egregio Dipartimento per l'Ambiente del canton Vallese,
Egregi/e dipendenti della Lonza SA,
Circa due settimane fa, un articolo scioccante è apparso nel "Das Magazin"(1), rivelando come un’unica fabbrica sia responsabile di più dell' 1% delle emissioni di gas serra svizzere. La fabbrica in questione è la D29, parte della Lonza SA di Visp, una compagnia produttrice di sostanze chimiche.
Il valore del nostro unico pianeta
Fortunatamente c'è una soluzione semplice al problema: un convertitore catalitico che ne eliminerebbe circa il 98% di emissioni. Però, Lonza si rifiuta di investirvici. La compagnia miliardaria si spinge oltre e richiede di essere pagata per fermare le proprie emissioni del pericoloso ossido di sodio. Questo è senza dubbio uno scandalo di per sé. Il nostro pianeta e le nostre vite valgono davvero meno del costo di un convertitore catalitico?
L'Emergenza Climatica tra Parole e Azioni
Il nostro pianeta va a fuoco, dobbiamo agire adesso. Ma invece di farlo, il Consiglio Federale per l'Ambiente (UFAM) e il Dipartimento per l'Ambiente * del canton Vallese hanno evitato il caso Lonza per anni. Nota: il Dipartimento per l'Ambiente del canton Vallese è già stato coinvolto in uno scandalo a causa della sua inazione rispetto all'inquinamento da mercurio causato proprio dalla Lonza SA.
Gli e le attivisti per il clima, le persone datori di lavoro e gli e le impiegati devono unire le forze per la giustizia climatica, l’uguaglianza e l'impiego. Insieme possiamo avviare un cambiamento verso un mondo ambientalmente e socialmente giusto. Lottiamo per i pari diritti, per un'effettiva protezione dell'ambiente e per delle giuste condizioni lavorative!
Considerando la gravità della crisi climatica, il movimento Sciopero per il Clima richiede una risposta efficace riguardo allo scandalo LonzaGate:
1. Il convertitore catalitico deve essere installato alla centrale di Visp entro e non oltre il 2021.
2. Lonza SA deve assumersi una parte ragionevole dei costi del nuovo convertitore catalitico.
3. Nessuno degli e delle impiegati della Lonza SA dovrà essere licenziato a causa dei costi del convertitore.
4. L’UFAM deve rivedere le sue norme ambientali degli anni '80, ormai obsolete.
5. Lonza deve partecipare ad una discussione aperta riguardo la responsabilità climatica; il movimento Sciopero per il Clima offre il suo supporto.
Why is this important?
1) Christoph Lenz, Die Klimaschande von Visp. Retrieved on Nov 10, 2020 from Das Magazin via Tagesanzeiger: https://interaktiv.derbund.ch/2020/lonza-treibhausgas-leck/
* Durante il corso della campagna, il Dipartimento dell'Ambiente del Vallese (DUW) ci ha contattato e chiesto di rimuoverlo dal testo della petizione, in quanto non legalmente responsabile per questo caso.
Poiché il gas N2O non è ancora regolamentato nell'Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) e il DUW si basa sull’Atto di Protezione Ambientale cantonale (kUSG), che a sua volta si basa sulla OIAt (Art. 18), si può concludere da ciò che il DUW non è direttamente responsabile per legge. Tuttavia, gli obiettivi di protezione della vita dagli inquinanti atmosferici sono formulati anche nella legge ambientale del Canton Vallese e il gas serra N2O deve essere chiaramente valutato come nocivo. Questo è il motivo per cui il DUW rimane parzialmente responsabile della situazione attuale. Lonza è cosciente dall'aprile 2017 di emettere questo gas. Il DUW avrebbe potuto agire senza una chiara base giuridica, oppure avrebbe potuto richiedere questa base in relazione alla politica istituzionale nel Vallese, come è consuetudine quando un dipartimento cantonale non ha alcun controllo legale nella sua area di competenza. Il DUW avrebbe potuto esercitare pressioni anche sull'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Continuiamo quindi a insistere sulla responsabilità nei confronti della popolazione e chiediamo anche che il DUW agisca e contatti la politica istituzionale del Canton Vallese. Anche per i casi futuri vorremmo che il DUW, insieme alla politica istituzionale, creasse delle basi per reagire a tali incidenti.
Speriamo anche in un effetto di apprendimento con #Lonzagate. La competenza non finisce dove la legge lo prevede in bianco e nero, ma le autorità hanno una responsabilità generale nei confronti della popolazione per proteggerla dalle minacce e dall'inquinamento ambientale.
* Durante il corso della campagna, il Dipartimento dell'Ambiente del Vallese (DUW) ci ha contattato e chiesto di rimuoverlo dal testo della petizione, in quanto non legalmente responsabile per questo caso.
Poiché il gas N2O non è ancora regolamentato nell'Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) e il DUW si basa sull’Atto di Protezione Ambientale cantonale (kUSG), che a sua volta si basa sulla OIAt (Art. 18), si può concludere da ciò che il DUW non è direttamente responsabile per legge. Tuttavia, gli obiettivi di protezione della vita dagli inquinanti atmosferici sono formulati anche nella legge ambientale del Canton Vallese e il gas serra N2O deve essere chiaramente valutato come nocivo. Questo è il motivo per cui il DUW rimane parzialmente responsabile della situazione attuale. Lonza è cosciente dall'aprile 2017 di emettere questo gas. Il DUW avrebbe potuto agire senza una chiara base giuridica, oppure avrebbe potuto richiedere questa base in relazione alla politica istituzionale nel Vallese, come è consuetudine quando un dipartimento cantonale non ha alcun controllo legale nella sua area di competenza. Il DUW avrebbe potuto esercitare pressioni anche sull'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Continuiamo quindi a insistere sulla responsabilità nei confronti della popolazione e chiediamo anche che il DUW agisca e contatti la politica istituzionale del Canton Vallese. Anche per i casi futuri vorremmo che il DUW, insieme alla politica istituzionale, creasse delle basi per reagire a tali incidenti.
Speriamo anche in un effetto di apprendimento con #Lonzagate. La competenza non finisce dove la legge lo prevede in bianco e nero, ma le autorità hanno una responsabilità generale nei confronti della popolazione per proteggerla dalle minacce e dall'inquinamento ambientale.