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To: Guy Parmelin, Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e alla Segreteria di stato dell'economia (SECO)

Bloccare le esportazioni di armi in Turchia con effetto immediato

Gli scorsi giorni Olanda, Svezia, Norvegia, Finlandia, Francia e Germania hanno bloccato le esportazioni di armi verso la Turchia: Chiediamo che anche la Svizzera si unisca a questo boicottaggio e che la SECO dichiari un embargo sull'esportazione di armi o pezzi di ricambio verso la Turchia.

Why is this important?

Il 9 ottobre la Turchia ha invaso la Siria nord-orientale e attaccato la regione curda del Rojava. Molti i morti, feriti - compresi civili e bambini - e più di 100.000 persone sono già state evacuate. Si tratta di una violazione del diritto internazionale commessa dal governo di Erdogan contro il popolo curdo. Molti paesi europei così come anche la Svizzera sono corresponsabili di questo conflitto, poiché esportano armi o pezzi di ricambio in Turchia.

La Turchia non è stata né minacciata né attaccata dalla regione del Rojava. Il conflitto ha già mietuto centinaia di vittime, compresi civili. Con l'invasione militare in Siria, l'inosservanza della risoluzione dell'ONU e le violazioni dei diritti umani, la Turchia contravviene a vari punti dell'articolo 5 OMB (Ordinanza sul materiale bellico: La presente ordinanza disciplina le autorizzazioni di principio e le autorizzazioni specifiche per il commercio, la mediazione, l'importazione, l'esportazione e il transito di materiale bellico nonché l'autorizzazione per la conclusione di contratti relativi al trasferimento di beni immateriali, compreso il «know-how», e il conferimento di diritti sugli stessi beni.). Queste circostanze devono essere sufficienti per vietare l'esportazione di qualsiasi tipo di materiale bellico verso questo Paese, compresa quella di pezzi di ricambio.

Attualmente, l'esercito turco e i suoi alleati islamisti stanno assediando la regione del Rojava, che è stata a lungo coinvolta nella lotta contro l’ISIS durante la quale sono stati catturati e fatti prigionieri molti miliziani jihadisti. Prigionieri che ora vengono liberati o fuggono approfittando del caos generato dall’invasione turca. Se il Consiglio federale non dà pubblicamente un forte segnale alla Turchia per dimostrare che la Svizzera non tollera violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani, il nostro Paese è moralmente corresponsabile di non aver impedito la morte di innumerevoli civili.

L’11 ottobre in un'intervista con la RSI, il consigliere federale Ignazio Cassis ha descritto l'invasione quale "violazione crassa del diritto pubblico internazionale”. Ma questo non basta; vogliamo che vengano adottate misure concrete e politiche contro questa guerra attraverso un embargo. Sebbene negli ultimi anni le esportazioni di armi verso la Turchia siano molto ridotte (vedi rapporto-SECO), ogni franco esportato è uno di troppo. E' urgente inviare un chiaro segnale politico. Il Consiglio federale è pertanto chiamato ad applicare la legislazione vigente e a cessare immediatamente tutte le esportazioni di armi verso la Turchia - compresa la fornitura di pezzi di ricambio per materiale bellico già fornito - fino a quando la Turchia non avrà posto fine all'invasione in Siria, liberato tutti i/le prigionieri/e politici/che e migliorato notevolmente la situazione dei diritti umani sul suo territorio.

Quellen:
- https://www.tagesschau.de/inland/waffenexporte-tuerkei-103.html
- https://www.nzz.ch/international/die-usa-ziehen-aus-nordsyrien-ab-ld.1515153
- https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19980112/index.html
- https://www.parlament.ch/de/ratsbetrieb/suche-curia-vista/geschaeft?AffairId=20183246
- https://globalist.it/intelligence/2019/10/12/crimini-di-guerra-e-civili-uccisi-a-sangue-freddo-il-massacro-dei-curdi-va-avanti-2047563.html
- https://www.rsi.ch/news/mondo/Le-minacce-di-Erdogan-Credibili-12283380.html

Links

Updates

2019-10-28 14:28:14 +0100

Consegna della petizione, giovedì 31 ottobre: https://act.campax.org/events/bloccare-le-esportazioni-di-armi-in-turchia-con-effetto-immediato

2019-10-28 14:27:58 +0100

Abbiamo raggiunto 447 firme

2019-10-18 10:57:38 +0200

Abbiamo raggiunto 200 firme

2019-10-17 20:28:05 +0200

100 signatures reached

2019-10-17 14:26:44 +0200

50 signatures reached

2019-10-17 12:37:00 +0200

25 signatures reached

2019-10-17 10:51:44 +0200

10 signatures reached