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To: Roger Federer
#RogerWakeUpNow - IT
Deutsche Version 🇩🇪: https://RogerWachAuf.ch
Version française 🇫🇷: https://RogerReveilleToi.ch
English version 🇬🇧: https://RogerWakeUp.ch
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Caro Roger Federer,
Con queste righe, la preghiamo di :
- prendere atto della la catastrofe della crisi climatica e della grave perdita di biodiversità.
- chiedere il più fermamente possibile al Credit Suisse di disinvestire nel gas, nel carbone e nel petrolio, sia per i progetti che per le aziende.
- di ritirare la Sua partnership con il Credit Suisse se il Credit Suisse decidesse di non ascoltarla
Version française 🇫🇷: https://RogerReveilleToi.ch
English version 🇬🇧: https://RogerWakeUp.ch
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Caro Roger Federer,
Con queste righe, la preghiamo di :
- prendere atto della la catastrofe della crisi climatica e della grave perdita di biodiversità.
- chiedere il più fermamente possibile al Credit Suisse di disinvestire nel gas, nel carbone e nel petrolio, sia per i progetti che per le aziende.
- di ritirare la Sua partnership con il Credit Suisse se il Credit Suisse decidesse di non ascoltarla
Why is this important?
Lei è il campione svizzero più emblematico, simbolo del fair play e di una personalità responsabile. Come genitore amorevole, Lei è anche coinvolto nell'educazione dei bambini in Africa attraverso una fondazione che porta il Suo nome.
La Sua parola ha un peso importante quando Lei si esprime.
Da diversi anni Lei é partner di diversi istituti e aziende e Lei é diventato ambasciatore per loro. Uno di loro, il Credit Suisse, finanzia attivamente il caos climatico che sta da tempo ormai influenzando direttamente la vita di decine di milioni di persone, comprese le giovani generazioni del continente africano.
Gli scienziati dell'IPCC ritengono che se vogliamo davvero limitare il riscaldamento globale di 1,5°C, dobbiamo liberarci al più presto dalla dipendenza dai combustibili fossili. Non dobbiamo quindi più finanziare società che estraggono, trasformano, comprano o vendono carbone, petrolio o gas. Il Segretario generale dell'Onu ha dichiarato, a ragione, che siamo di fronte a una "minaccia esistenziale" e che dobbiamo assolutamente agire ora.
Il Credit Suisse è l'istituto bancario svizzero che si occupa maggiormente di combustibili fossili. Tra il 2016 e il 2017, in seguito alla firma dell'accordo di Parigi, ha aumentato di 16 volte gli investimenti nel carbone.
Tra il 2015 e il 2017, la banca ha messo a disposizione di 47 aziende che sfruttano i cosiddetti combustibili fossili estremi (gas di scisto, carbone, sabbie bituminose, trivellazioni in acque profonde, Artico) 7,8 miliardi di dollari.
Da diversi anni, diversi collettivi e organizzazioni chiedono ormai al Credit Suisse di disinvestire.
Altre istituzioni finanziarie pubbliche e private hanno deciso di farlo. BNP ha annunciato che uscirà dal gas di scisto e dalle sabbie bituminose nel 2017. Il Rockefeller Fund, il fondo sovrano norvegese, la Banca Mondiale e, molto recentemente, la Banca Europea per gli Investimenti hanno annunciato che non finanzieranno più i combustibili fossili.
Il Credit Suisse ha appena compiuto un piccolo passo nella giusta direzione annunciando che non finanzierà più le centrali a carbone, troppo poco, si dovrebbe andare molto più lontano per diventare responsabili e non finanziare più la grave crisi che si sta verificando.
Vorremmo che oggi Lei diventasse il "Campione del clima" spingendo il Credit Suisse ad ascoltare finalmente gli allarmi degli scienziati e avviare con noi un grande cambiamento.
I piccoli passi non sono sufficienti per superare il disastro. A loro manca il coraggio che Lei sicuramente ha.
Grazie per il Suo impegno per il nostro futuro comune.
La Sua parola ha un peso importante quando Lei si esprime.
Da diversi anni Lei é partner di diversi istituti e aziende e Lei é diventato ambasciatore per loro. Uno di loro, il Credit Suisse, finanzia attivamente il caos climatico che sta da tempo ormai influenzando direttamente la vita di decine di milioni di persone, comprese le giovani generazioni del continente africano.
Gli scienziati dell'IPCC ritengono che se vogliamo davvero limitare il riscaldamento globale di 1,5°C, dobbiamo liberarci al più presto dalla dipendenza dai combustibili fossili. Non dobbiamo quindi più finanziare società che estraggono, trasformano, comprano o vendono carbone, petrolio o gas. Il Segretario generale dell'Onu ha dichiarato, a ragione, che siamo di fronte a una "minaccia esistenziale" e che dobbiamo assolutamente agire ora.
Il Credit Suisse è l'istituto bancario svizzero che si occupa maggiormente di combustibili fossili. Tra il 2016 e il 2017, in seguito alla firma dell'accordo di Parigi, ha aumentato di 16 volte gli investimenti nel carbone.
Tra il 2015 e il 2017, la banca ha messo a disposizione di 47 aziende che sfruttano i cosiddetti combustibili fossili estremi (gas di scisto, carbone, sabbie bituminose, trivellazioni in acque profonde, Artico) 7,8 miliardi di dollari.
Da diversi anni, diversi collettivi e organizzazioni chiedono ormai al Credit Suisse di disinvestire.
Altre istituzioni finanziarie pubbliche e private hanno deciso di farlo. BNP ha annunciato che uscirà dal gas di scisto e dalle sabbie bituminose nel 2017. Il Rockefeller Fund, il fondo sovrano norvegese, la Banca Mondiale e, molto recentemente, la Banca Europea per gli Investimenti hanno annunciato che non finanzieranno più i combustibili fossili.
Il Credit Suisse ha appena compiuto un piccolo passo nella giusta direzione annunciando che non finanzierà più le centrali a carbone, troppo poco, si dovrebbe andare molto più lontano per diventare responsabili e non finanziare più la grave crisi che si sta verificando.
Vorremmo che oggi Lei diventasse il "Campione del clima" spingendo il Credit Suisse ad ascoltare finalmente gli allarmi degli scienziati e avviare con noi un grande cambiamento.
I piccoli passi non sono sufficienti per superare il disastro. A loro manca il coraggio che Lei sicuramente ha.
Grazie per il Suo impegno per il nostro futuro comune.