Skip to main content

An: Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino

Per l'alta vigilanza - Basta persecuzioni su chi lavora

Sosteniamo la proposta del gruppo socialista in Gran Consiglio per l’istituzione dell'alta vigilanza sull’operato del Consiglio di Stato ticinese.

Il dipartimento delle istituzioni diretto dal Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi sta interpretando la legge sui permessi di soggiorno a piacimento con lo scopo di espellere i lavoratori e le lavoratrici residenti per costringerli/e a diventare frontalieri/e.

Si è iniziato con il diniego del diritto alla disoccupazione per futili motivi, ammonimenti per chi chiede dei sussidi, fino ad arrivare alle revoche dei permessi di soggiorno. Pratica criticata ripetutamente anche dal Tribunale Cantonale Amministrativo negli ultimi due anni, il quale ha dovuto di conseguenza accogliere numerosi ricorsi legittimi. Di fronte alle domande di un giornalista di Falò, il Presidente del governo ticinese ha chiaramente lasciato intendere che le sue idee politiche contano di più che la giurisprudenza mettendo quindi in discussione lo Stato di diritto.

Warum ist das wichtig?

In Ticino si è sviluppato un sistema di controllo che porta le persone che chiedono il rinnovo del permesso di soggiorno ad affrontare una lunghissima procedura. Questo comprende per esempio ore di interrogatorio, come riferisce un testimone a Falò, durante il quale vengono poste molte domande che riguardano la sfera personale. Lunghi tempi di attesa prima di ricevere una risposta dall’Ufficio della Migrazione, la quale si tramutava spesso in un rifiuto. Quando le persone interessate hanno inoltrato un ricorso, il Consiglio di Stato li ha sistematicamente rifiutati.

Dando un’occhiata alle statistiche emerge che il numero di ricorsi è in aumento negli ultimi anni: Se nel 2012 erano 290, nel 2019 sono diventati 557. I dati più preoccupanti però sorgono dalla percentuale dei ricorsi accolti in seconda istanza presso il Tribunale Cantonale Amministrativo. Nel 2015 era del 28%, nel 2016 è passato al 51%, mentre negli ultimi anni, si è stabilizzata appena sotto il 50%. E non va dimenticato, che non tutti possono permettersi di fare ricorso.

Come dimostrato il 3 settembre a Falò dal Presidente del CdS Norman Gobbi, il dipartimento sta coscientemente violando la legge per poter revocare permessi di soggiorno a dei/delle residenti per obbligarli/e a diventare frontalieri/e. La politica di Norman Gobbi, per sua stessa ammissione, mira a scoraggiare i lavoratori e le lavoratrici stranieri nel far valere i propri diritti, rendendoli più precari e quindi ricattabili e disposti a tutto per non perdere il lavoro.

L’effetto sul mercato del lavoro è disastroso, come qualsiasi fonte di divisione della classe lavoratrice provoca un abbassamento delle condizioni di vita di tutti e di tutte. Chiediamo quindi la massima chiarezza su quanto successo, sia nel dipartimento delle istituzioni che in Consiglio di Stato, nonché l’alta vigilanza sull’operato del Consiglio di Stato. Ma soprattutto, chiediamo la fine della persecuizione dei lavoratori e delle lavoratrici stranieri/e.

Fonti: https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/falo/Fal%C3%B2-03.09.2020-13380051.html

Partner

Neuigkeiten

2020-10-11 15:50:51 +0200

Permessi, si va verso l’Alta vigilanza: https://m.tio.ch/ticino/attualita/1464818/alta-vigilanza-permessi-gestione-commissione

2020-09-21 18:02:20 +0200

"Scandaloso che l'Esecutivo non si sia espresso sulla politica di Gobbi": https://www.ticinolibero.ch/politica/politica/1462885/scandaloso-che-l-esecutivo-non-si-sia-espresso-sulla-politica-di-gobbi-e-un-senatore-italiano-chiede-un-nuovo-bilaterale?fbclid=IwAR3UETJkpj6X_mYUviX1M1gG4wYAP4V383UhdZpJ6HaVFR0QfCmD76uH2Yc

2020-09-18 21:45:33 +0200

100 Unterschriften erreicht

2020-09-18 17:34:24 +0200

50 Unterschriften erreicht

2020-09-18 16:21:23 +0200

25 Unterschriften erreicht

2020-09-18 15:42:00 +0200

10 Unterschriften erreicht