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An: A: Consiglio di Stato e Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino

Basta tagli alle mescite scolastiche!

A partire da gennaio 2025, i prezzi dei prodotti offerti nelle mescite scolastiche hanno registrato un aumento, conseguenza diretta della decisione del Parlamento cantonale di ridurre di 100’000 franchi il fondo destinato a questo servizio, su proposta del Consiglio di Stato. Tale rincaro, che di per sé può apparire quasi insignificante, soprattutto per chi non vive la realtà della mensa, si inserisce in un contesto di continui tagli e aumenti dei prezzi di servizi e prodotti di cui usufruiscono specialmente i giovani e gli studenti; si pensi, ad esempio, al trasporto pubblico. 
 
Il potere d’acquisto delle nuove generazioni diminuisce di pari passo con le possibilità di essere aiutate dalle loro stesse famiglie, le quali sono spesso sotto pressione a causa dei tagli ai loro salari. Quello sui prezzi delle mense scolastiche è un aumento tanto vergognoso quanto ingiustificabile, poiché si va a esercitare pressione fiscale sull’unica fascia della popolazione che non percepisce un reddito fisso e, contemporaneamente, su quella che non ha alcuna responsabilità della situazione finanziaria del cantone: gli studenti! Le difficoltà economiche si manifestano anche all’interno degli istituti scolastici: alcuni studenti hanno confidato di non disporre delle risorse economiche necessarie per accedere al servizio di mensa e, di conseguenza, sono costretti a ripiegare su alternative alimentari meno salutari o a consumare pasti preparati in autonomia. Si riscontrano, inoltre, casistiche ancora più gravi, in cui gli studenti rinunciano persino a due pasti settimanali per ragioni di indigenza. Se l’istituzione scolastica ha l’inderogabile compito di promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata, non può sottrarsi alla responsabilità di garantire prezzi accessibili, se non la gratuità, presso le mense scolastiche. 
 
Sebbene il DECS nel 2011 abbia ristatalizzato le mense scolastiche con il progetto RESTÒ, rappresentando un passo avanti per la calmierazione dei prezzi e la promozione di una buona alimentazione, l’attuale situazione resta insufficiente per democratizzare il servizio mensa. Non è la prima volta che il nostro governo cantonale adotta tali misure di austerità ingiustificata e antisociale nell’ambito delle mense scolastiche e, soprattutto, non è la prima volta che va a colpire in maniera così sfacciata e superficiale i giovani. Ci troviamo di fronte a una scelta: continuare a chinare il capo aspettando il prossimo taglio e il prossimo aumento dei prezzi, oppure organizzarci come comunità studentesca e dire basta una volta per tutte all’austerità contro i giovani.
 
Pertanto, se anche tu pensi che sia arrivato il momento di optare per la seconda scelta, il Sindacato Indipendente degli Studenti e degli Apprendisti (SISA) ti invita a firmare la petizione che
porterà al Gran Consiglio e al Consiglio di Stato le seguenti rivendicazioni:
 
 
 
 

Warum ist das wichtig?

 1.⁠ ⁠L’abrogazione immediata della riduzione di CHF 100’000 stanziata nel preventivo cantonale per le mescite scolastiche. Si richiede la revoca formale della decisione di taglio, ripristinando la dotazione finanziaria precedente per garantire la sostenibilità economica e l’accessibilità del servizio di ristorazione scolastica. 

2.⁠ ⁠La fissazione di un tetto massimo di CHF 5.00 per il costo dei menù offerti dalle mense scolastiche cantonali. Si sollecita l’adozione di un provvedimento normativo che stabilisca un prezzo massimo al fine di rendere il servizio di mensa economicamente accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.

3. Lo Stanziamento di un fondo specifico destinato all’acquisto e all’installazione di forni a microonde e bollitori presso le sedi scolastiche. Tale fondo dovrà essere proporzionale al numero di allievi frequentanti ciascun istituto, con priorità per le scuole sprovviste di mense interne. Questa misura alternativa mira a garantire agli studenti la possibilità di consumare pasti caldi in modo autonomo e a costi contenuti, soprattutto in assenza di un servizio di ristorazione scolastica adeguato o economicamente accessibile. 
Ticino, Svizzera

Maps © Stamen; Data © OSM and contributors, ODbL

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2025-05-05 15:47:52 +0200

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