ZAD de la Colline (Italiano)

Abbiamo deciso di proteggere questa collina dall'estensione della cava di LafargeHolcim occupando fisicamente il sito. L'azienda, che ha già distrutto quasi metà della collina e dei suoi ecosistemi, ma ha anche espropriato i contadini che utilizzavano la terra per produrre cibo, vuole cancellare i tesori della biodiversità dai nostri territori. Ci rifiutiamo di permettere a multinazionali come LafargeHolcim di distruggere ecosistemi e interi tratti di terra. Chiediamo l'abbandono del progetto di ampliamento della cava nella zona di Birette e che la giustizia faccia il suo lavoro per preservare il nostro futuro. Vogliamo che LafargeHolcim smetta di espandere la cava.

Di fronte a investitori, imprenditori, pazzi di grandezza, campioni di crescita infinita, pronti a saccheggiare le nostre risorse e la nostra terra fino alla fine: stiamo lottando per preservare la vita, contro la loro infinita distruzione. Di fronte alla difficoltà del ricorso legale, di fronte all'onnipotenza dell'impresa privata, alla mancanza di leggi per preservare la natura e alla lentezza delle istituzioni quando si tratta di preservare il nostro futuro, siamo impegnati. Viviamo in un'epoca in cui i giovani sono mobilitati, informati e non accettano più: perché non vogliamo la vostra siccità, i vostri uragani, le vostre carestie o il vostro cemento. Stiamo costruendo il nostro futuro nel rispetto del pianeta. Stiamo lottando per il nostro futuro e occuperemo la terra fino a quando il nostro futuro e la natura non saranno ascoltati. Ci battiamo per i vivi, per l'acqua, per la terra: per la bellezza del paesaggio, per la terra fertile; per la sopravvivenza degli ultimi appezzamenti di terreno che non sono stati sfruttati e rovinati dalla sete di guadagno. Combatteremo finché coloro che sono al potere vorranno continuare a distruggere le risorse che ci sono rimaste.

Perché uno ZAD? A Zone To Defend è un modo collettivo, inclusivo e sperimentale per difendere gli ecosistemi che ci sostengono. Non è solo un campo di battaglia: è anche una zona da descrivere. Un luogo vivo dove sperimentare nuovi modi di lotta e nuovi modi di vivere insieme.

La Birette potrebbe essere... un luogo dove vivere, un luogo dove condividere e trasmettere la conoscenza della biodiversità locale. La sua terra potrebbe essere coltivata e dare cibo locale, restituito ai contadini della regione che si sono impadroniti della terra che conoscono, amano e coltivano da una multinazionale già multimiliardaria. Un luogo per vivere, un luogo per condividere, un luogo per produrre cibo, un luogo per rispettare la fauna e la flora: questo è ciò che la Birette dovrebbe essere.

Amici della collina, cittadini-x-s, visitatori, militanti-x-s, giornalisti, politici-x-s, amanti della natura: aiutateci a identificare i colpevoli e a fermare questo folle progetto. Perché questa follia porterà a un'industrializzazione sempre maggiore, all'ingiustizia, all'inquinamento e alla siccità, alla morte della terra. Unisciti a noi, portaci del cibo, scrivi su di noi, sostienici da ogni luogo possibile.